Pestato a sangue e ridotto in gravissime condizioni. Un ragazzo di soli 20 anni di Gela, da ieri è ricoverato all'ospedale Vittorio Emanuele dopo essere stato aggredito dal branco.
L'episodio di è verificato la notte fra venerdì e sabato, intorno alle 2, nel cuore del centro storico della città, davanti la chiesa Madre, di fronte a piazza Umberto I. Il ventenne, secondo una prima ricostruzione di quanto si è verificato, era seduto nelle scale della chiesa, quando è stato avvicinato.
In cinque lo avrebbero circondato e si sarebbero avvicinati a lui con la scusa di chiedere una sigaretta. Poco dopo è stato violentemente aggredito con calci e pugni. Una violenza inaudita. La vittima ha tentato di difendersi ma ciò nonostante è stata ridotta in condizioni terribili. Ad un certo punto, il ventenne sarebbe riuscito a fuggire e a rifugiarsi nella sua abitazione.
Ma a causa delle gravi ferite riportate, si è reso necessario l'intervento del 118 che ha provveduto al suo ricovero d'urgenza al "Vittorio Emanuele". Dopo le prime cure prestate dai medici del pronto soccorso, per il ragazzo si è reso necessario il ricovero. È stato anche sottoposto ad un intervento chirurgico. I medici si sono riservati la prognosi perché il giovane è in gravi condizioni.
Sull'episodio indagano gli agenti del commissariato di Gela.
La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia